Ultima modifica: 25 Maggio 2016

Autovalutazione di Circolo

12.1 Valutazione globale del POF
Per il monitoraggio, il controllo e la valutazione del piano di offerta formativa, la Commissione per l’autonomia e valutazione elaborerà griglie di monitoraggio e valutazione da sottoporre agli alunni, alle famiglie, ai docenti, al personale ATA al fine di  effettuare un confronto fra risultati attesi e risultati ottenuti , introdurre miglioramenti per contenere lo scarto tra l’offerta formativa progettata-erogata dalla scuola e il servizio percepito dagli utenti. Si è deciso, di rendere uniformi i criteri di valutazione per l’attribuzione dei livelli raggiunti da ogni alunno attraverso la verifica iniziale dei prerequisiti ( individuazione di schede da proporre agli alunni e relativo punteggio da attribuire, incontri per ambiti disciplinari) e il controllo bimestrale delle competenze.
Ciò permetterà anche il controllo delle programmazioni didattiche e se necessario l’agevolazione del feed-back.
Il Collegio docenti, con cadenza bimestrale , effettuerà la verifica e valutazione del POF e  delle attività svolte dai docenti delle funzioni strumentali.
Per la rilevazione degli apprendimenti verranno somministrate agli alunni di tutte le classi delle prove strutturate all’inizio, alla fine I quadrimestre e fine anno scolastico .
Le classi II e V di scuola realizzeranno le prove INVALSI.
Per la valutazione di Circolo si confermano ancora i questionari di percezione per insegnanti, alunni , genitori e personale ATA.

12.2 Autovalutazione personale scolastico
La preparazione, la sensibilità e la disponibilità professionale del personale scolastico costituiscono il principale fattore di qualità della scuola; per questo uno degli impegni prioritari consiste nella formazione continua, attraverso iniziative di formazione in servizio, la programmazione collegiale, la ricerca e la sistematizzazione della pratica didattica, l’organizzazione dei servizi amministrativi secondo i bisogni dell’utenza e la funzionalità ed efficacia nell’espletamento delle attività specifiche.
Il punto di partenza, per una valida verifica della propria attività professionale, deve essere, per ogni insegnante o altro operatore, la riflessione sulla propria esperienza per giungere ad una qualificata padronanza della medesima ed alla sua conversione in coinvolgimento personale.
Si ritiene che la valutazione complessiva della scuola non può prescindere dalla specifica individuazione degli obiettivi dell’istituzione, dai processi attivati, dalle operazioni e dall’organizzazione didattica ed amministrativa, dai risultati degli alunni….
Comunque nell’avvertita necessità di definire il campo di osservazione e di analisi entro cui operare la riflessione, si individua nelle relazioni e nella partecipazione responsabile gli elementi da privilegiare , definendo le seguenti caratteristiche :

a) Sul piano relazionale (tutte le componenti) e collegiale (OO.CC.)

Saper:
– ascoltare
– accettare l’altro
– assumere atteggiamenti di responsabilità, di collaborazione e contrattazione.

b) Sul piano della corresponsabilità
Saper:
– assumere atteggiamenti propositivi e collaborativi all’interno di incontri e riunioni;
– confrontarsi e negoziare;
– rispettare gli obblighi, le disposizioni e le decisioni assunte

c) Sul piano degli interventi educativi
Saper:
– creare nella classe un clima sereno;
– assumere verso gli alunni un atteggiamento di valorizzazione
– attuare il principio della centralità del bambino rispetto a tempi ,ritmi e stili di apprendimento;

d) Funzionamento degli Organi Collegiali
Saper:
– informarsi e documentarsi sull’O.d.G. fissato;
– partecipare in modo consapevole e responsabile;
– rendere funzionale l’organizzazione in ordine all’assolvimento delle competenze specifiche;

e) Rapporti con le famiglie
Saper:
– coinvolgere e responsabilizzare le famiglie nella realizzazione del progetto didattico ed educativo;
– gestire gli incontri come occasioni per problematizzare, organizzare e motivare il percorso formativo;
– gestire e valorizzare le risorse che le famiglie offrono.

12.3 Monitoraggio
Priorità e risultati attesi
· Aumentare la cultura della valutazione fra gli insegnanti
· Integrare le esperienze in atto sulla valutazione a livello collegiale
· Raccogliere informazioni che riguardano il progetto educativo, il contesto i n cui si è realizzato e il percorso del bambino durante la frequenza a scuola;
· Rendere uniformi i criteri di valutazione
· Rendere incisivi i momenti d’incontro scuola-famiglia;
· Continuare ad intensificare le collaborazioni con gli Enti, le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio.

Pianificazione del monitoraggio
· Compilazione in itinere di schede e questionari preparati dai singoli insegnanti all’interno dei rispettivi moduli;
· Compilazione iniziale, quadrimestrale e finale di griglie di valutazione sugli esiti apprenditivi e di maturazione degli alunni uguali per tutto il Circolo;
· Prove finali indirizzabili alla verifica del raggiungimento degli obbiettivi specifici relativi alla programmazione ed all’efficacia del POF in generale.

Percorsi e strumenti di verifica
· Uso in itinere di schede e questionari elaborati dagli insegnanti nell’ambito delle rispettive discipline;
· Utilizzo di griglie collegialmente definite per la rilevazione iniziale, intermedia e finale degli alunni.




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